Auto-sorveglianza Covid: cos'è. cosa significa e come funziona
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Direttore: Alessandro Plateroti

Auto-sorveglianza Covid, cos’è, cosa significa e cosa bisogna fare

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Nuove regole sulla quarantena dopo un contatto stretto con un soggetto positivo al Covid: cos’è l’auto-sorveglianza e come funziona.

Le nuove regole sulla quarantena Covid hanno introdotto un nuovo concetto, quello dell’auto-sorveglianza. Le persone vaccinate o guarite da meno di 120 giorni che hanno avuto un contatto stretto con un soggetto positivo ma che risultano negative e senza sintomi non devono rimanere a casa. Per queste persone scatta un periodo di auto-sorveglianza. Ma come funziona?

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Le nuove regole sulla quarantena

Il decreto approvato nel Consiglio dei Ministri numero 54 prevede che “la quarantena precauzionale non si applica a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo“.

Fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, ai suddetti soggetti è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare – solo qualora sintomatici – un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede che la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza sopradescritta consegua all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati; in tale ultimo caso la trasmissione all’Asl del referto a esito negativo, con modalità anche elettroniche, determina la cessazione di quarantena o del periodo di auto-sorveglianza”, si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo.

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Covid, cos’è e come funziona l’auto-sorveglianza

Di fatto le persone in auto-sorveglianza devono monitorare autonomamente le proprie condizioni di salute e accertarsi di non manifestare sintomi riconducibili al Covid. Nel caso in cui la persona manifesti sintomi deve procedere con un test per la ricerca del nuovo coronavirus. Se invece non ci sono sintomi è possibile continuare ad uscire di casa ma con l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 fino al decimo giorno successivo a quello in cui è avvenuto l’ultimo contatto con la persona positiva al Covid.

Le stesse regole valgono nel caso in cui a risultare positivo sia un convivente. Se il contatto stretto della persona positiva è guarita o vaccinata da meno di 120 giorni e risulta negativa e senza sintomi può uscire di casa indossando la mascherina Ffp2 e monitorando costantemente il proprio stato di salute per intercettare tempestivamente i primi sintomi che potrebbero indicare il contagio.

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ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2022 10:07

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